Tesserino di idoneità alla raccolta dei tartufi

E' stato pubblicato il nuovo calendario di raccolta dei tartufi, valido dal primo settembre 2024

La raccolta dei tartufi

La raccolta dei tartufi, i funghi ipogei più importanti e dal notevole interesse economico, è regolamentata a livello nazionale dalla Legge 16 dicembre 1985, n. 752 "Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo" (GU n.300 del 21-12-1985); in Piemonte è disciplinata dalla Legge Regionale 25 giugno 2008, n. 16 “Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale” (B.U. 3 luglio 2008, n. 27) nonché dalle disposizioni attuative della Legge regionale emanate con D.G.R. n. 5-13189 del febbraio 2010 (B.U. n. 8 del 25 febbraio 2010).

Il quadro normativo sopracitato stabilisce le modalità per la raccolta dei tartufi e la costituzione di tartufaie nonché prevede le sanzioni amministrative da applicarsi in caso in cui le prescrizioni di legge non siano rispettate.

Per la raccolta dei tartufi, al di fuori dei terreni di proprietà, è necessario munirsi di apposito tesserino rilasciato dall’Ufficio Tartuficoltura Provinciale competente per territorio. Per la provincia di Cuneo l'Ufficio Tartuficoltura è situato in Corso Nizza 21 a Cuneo. Il tesserino rilasciato a seguito di esame ha validità di 10 anni, subordinata al pagamento di una tassa regionale annuale. Alla sua scadenza è rinnovato per ulteriori 10 anni a seguito di nuova domanda, senza ulteriori formalità o esami.

La ricerca e la raccolta dei tartufi è libera nei boschi e nei terreni non coltivati. E' vietata negli appezzamenti in corso di coltura, nei terreni sottoposti a rimboschimento per un periodo di 15 anni dalla data dell’impianto e nelle tartufaie segnalate ai sensi della normativa vigente. E' consentita anche di notte. Queste le principali regole che i raccoglitori devono seguire:

  1. la ricerca dei tartufi è effettuata solo con il cane appositamente addestrato. Ogni raccoglitore, detto anche cercatore, non può utilizzare contemporaneamente più di due cani;
  2. lo scavo per l'estrazione del tartufo dal suolo deve essere effettuato con mezzi idonei (vanghetto, vanghella, zappetta, zappino) solo dopo la segnalazione di rinvenimento da parte del cane, limitatamente al punto ove lo stesso lo ha iniziato;
  3. le buche create per l'estrazione del tartufo devono essere obbligatoriamente riempite con terra asportata, ripianando accuratamente la superficie del suolo;
  4. nell'esercizio della ricerca, oltre agli scavi effettuati su segnalazione del cane, è vietata l'apertura di buche soprannumerarie, o lavorazione andante, anche manuale, del terreno;
  5. è vietata la raccolta dei tartufi non segnalati e dei tartufi immaturi o avariati;
  6. devono essere in ogni caso rispettati gli obblighi derivanti da altre leggi e le buone norme di convivenza civile.

La Regione Piemonte, dopo aver sentito le Province, emana il Calendario di raccolta dei tartufi, unico per tutto il territorio regionale. Il calendario attualmente in vigore è stato approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. 31 maggio 2013, n. 2-5833.

Abilitazione per la ricerca e la raccolta dei tartufi

E’ possibile intraprendere l'attività di ricerca e di raccolta dei tartufi solo dopo aver sostenuto l’esame per l'accertamento dell' idoneità.

Sono esentati dall'esame di idoneità i raccoglitori di tartufi sui fondi di loro proprietà o comunque da essi condotti nonché coloro che sono già muniti di abilitazione rilasciata da altre amministrazioni regionali o provinciali.

L'esame si svolge presso gli Uffici del Settore Supporto al Territorio -  Corso Nizza n. 21 - CUNEO.

La domanda di ammissione all’esame deve essere presentata, o spedita a mezzo posta, con l’apposito modello (vedere alla voce "Modulistica") applicando una marca da bollo da € 16,00. Inoltre devono essere allegati:

  • n. 2 fototessere uguali di recente sviluppo
  • n. 1 marca da bollo da € 16,00 da applicare successivamente sul tesserino

Il superamento dell'esame di idoneità, dà diritto al rilascio del "tesserino" che attesta il possesso dell'abilitazione alla raccolta dei tartufi su tutto il territorio nazionale.

Il tesserino ha validità 10 anni dalla data del rilascio e viene rinnovato al suo scadere, su richiesta dell'interessato, senza ulteriori esami.

Obblighi annuali per i possessori del tesserino per la ricerca e la raccolta dei tartufi

Al fine di semplificare le procedure è stato abrogato, con la L.R 16/2008, l'obbligo di vidimazione del tesserino.

Per effettuare l'attività di ricerca è inoltre necessario versare una tassa di concessione regionale annuale di euro 150,00. Per effettuare l'attività di ricerca è necessario versare la tassa prima di esercitare le attività di ricerca e raccolta. La validità del versamento è 1° gennaio / 31 dicembre.

Dal 1° luglio 2020 è in vigore l’obbligo di eseguire i pagamenti a favore della pubblica amministrazione attraverso il circuito nazionale pagoPA. È possibile scaricare il proprio avviso di pagamento contenente lo IUV (identificativo unico di versamento) accedendo mediante SPID al Portale Tartufi al seguente indirizzo:

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi

Con l'avviso di pagamento e il codice avviso su di esso riportato si potranno utilizzare gli sportelli ATM della propria banca (se abilitati), le tabaccherie, i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5 oppure gli Uffici Postali. Si potrà anche utilizzare il proprio home banking per le banche abilitate (cercare i loghi CBILL o pagoPA). 
Una volta effettuato il pagamento, accedendo nuovamente al Portale Tartufi sarà possibile scaricare la ricevuta.

L'art. 13 comma 8 della legge regionale 16/2008 stabilisce sanzioni pecuniarie per le violazioni delle norme in materia di ricerca, raccolta, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei tartufi.

Rinnovo decennale del tesserino per la raccolta dei tartufi

Per ottenere il rinnovo decennale del tesserino di idoneità occorre presentare apposita domanda alla Provincia di Cuneo, utilizzando l’apposito modello (vedere alla voce "Modulistica") e applicando una marca da bollo da € 16,00. Inoltre devono essere allegati:

  • n. 2 fototessere di recente sviluppo
  • n.1 fotocopia carta di identità e codice fiscale
  • n. 1 marca da bollo da € 16,00 da applicare successivamente sul tesserino

Richiesta di duplicato in caso di deterioramento, furto o smarrimento

Nel caso in cui sia necessario richiedere il rilascio di un duplicato occorre presentare domanda alla Provincia di Cuneo utilizzando l'apposito modulo, allegando:

a) se il tesserino risulta deteriorato: domanda di richiesta del duplicato, n. 2 fototessere, n. 2 marche da bollo da € 16,00 (di cui una da apporre sulla domanda ed una sul tesserino).

b) se il tesserino risulta rubato o smarrito: domanda di richiesta del duplicato, denuncia di smarrimento o furto presentata alle autorità competenti, n. 2 fototessere.

Sanzioni

Per le violazioni delle norme in materia di ricerca, raccolta, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei tartufi sono vigenti la Legge n. 752/85 e la Legge Regionale n. 16/08 (testi coordinati con modifiche successive). Con successiva Deliberazione della Giunta Regionale 8 febbraio 2010, n. 5-13189 (B.U. n. 8 del 25 febbraio 2010) la Regione Piemonte ha dato attuazione ad alcuni articoli della L.R. 16/08.

In taluni casi, oltre alle sanzioni amministative pecuniarie, è prevista la sospensione contestuale ed il ritiro da uno a due anni del tesserino e del permesso. Nel caso di recidiva può essere disposta anche la revoca definitiva del tesserino.

Settore: 
Gestione risorse del territorio
Ufficio: 
Programmazione europea, turismo e supporto area vasta
Referente/i: 
Bignami Pier Carlo
Telefono: 
0171 445 315
Dirigente: 
Fantino Luciano
Ubicazione ufficio: 
Cuneo - Corso Nizza, 21 - 2° piano, stanza n. 236
Codice ufficio: 
TPE
Codice Servizio: 
tartess

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